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SANTA CATERINA VALFURVA

Santa Caterina Valfurva

Fin dall’antichità Valfurva è conosciuto come un importante punto di transito tramite la valle del Gavia che mette in comunicazione la allora contea di Bormio favorendo gli sviluppi commerciali con la Repubblica di Venezia.
Si narra inoltre che dal 17º secolo grazie alla scoperta delle fonti termali di acqua ferruginosa tramite il parroco Baldassarre Bellotti, Santa Caterina diventa anche una famosa località termale portando così allo sviluppo del turismo.
Di essa si fa accenno nei verbali delle “adunanze del Comune di Bormio” nel 1705.
Cartoline dell’epoca ritraggono i viandanti, i primi aristocratici, arrivare nella vallata a bordo di eleganti diligenze.
Gli architetti del tempo decidono quindi di trasformare la umile dimora di raccolta delle acque, in una soluzione più ospitale e sviluppo per la sorgente, viene così abbellita e protetta da un padiglione di legno in stile gotico: un’opera davvero particolare per le costruzioni dell’epoca e per la località di montagna.
Nel tempo viene addirittura edificato uno stabilimento intorno al 1830 per l’imbottigliamento di questa preziosa acqua diventata tanto famosa e addirittura esportata all’estero.
Dopo le vicende belliche che vedono l’ interrompersi del flusso turistico, anche la struttura procede a un lento degrado e viene definitivamente abbattuta nel 1952 a seguito dei danni subiti nel tempo.
Geograficamente Santa Caterina è situata nel Parco nazionale dello Stelvio; vista 12 km da Bormio ed è raggiungibile in estate anche percorrendo il mitico passo del Gavia, che mette in comunicazione la Valtellina e la Val Camonica.
Ora Santa Caterina si pregia di diversi eventi invernali ed estivi a carattere sportivo essendo una famosa stazione sciistica, attiva sia nello sci alpino che nello sci nordico, oltre a una bellissima ridente località turistica estiva per l’allenamento in quota essendo essa posizionata a quota 1.738 m.s.l.m.
Nota di particolare importanza, la presenza delle grandi montagne, il gruppo Ortles-Cevedale. Si tratta di uno dei maggiori gruppi montuosi alpini, con parecchie cime che oltrepassano i 3000 metri di quota e numerosi ghiacciai; comprende quasi completamente il Parco Nazionale dello Stelvio. Grazie alla loro elevata quota ed alla conformazione del territorio, i fianchi delle cime del gruppo sono solcati da numerosi ghiacciai anche di notevole estensione, come il Ghiacciaio dei Forni che con i suoi 13 km² uno dei più grandi d’Italia.
Negli anni ’60 tre fratelli Compagnoni diedero luce allo località, divenendo famosi fondisti che conquistarono diversi titoli italiani e mondiali. Agli inizi invece degli anni ’70 sono ad emergere i grandissimi nomi dello sci alpino;  ma diversi e in diverse discipline sono i nomi altisonanti che hanno fatto onore alla piccola e ridente località di Santa Caterina Valfurva.
Sede di innumerevoli iniziative territoriali legate alle visite del Parco nazionale dello Stelvio, l’escursionismo la fa da padrona per quanto riguarda l’attività estiva affiancata da percorsi ed itinerari che crescono anno per anno per le mountainbike. Itinerari di rara bellezza, durata e difficoltà, che si snodano su sentieri immersi nei pascoli.
Suggestivi sono i laghi e torrenti dalle acque limpide che costellano la  zona.
La possibilità di raggiungere tramite delle escursioni guidate da accompagnatori di media montagna i diversi itinerari, rendono la piccola vallata ancora più vivibile; inoltre un servizio di navette molto comode danno la possibilità di raggiungere i rifugi in quota da cui godere silenzio e tranquillità tipico delle vette alpine.
rifugi di cui parleremo in altri articoli del blog.

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