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La Val di Rezzalo

La Val di Rezzalo dal punto di vista della natura delle nostre montagne, è una delle più interessanti della zona anche se forse non è tra le più conosciute.
Amata da chi pratica le passeggiate in uno scenario molto luminoso, aperto, tipico delle vallate alpine, che portano fino all’ escursione più impegnativa al Passo dell’Alpe sul versante di Santa Caterina, amata da chi ama praticare la bicicletta grazie al tracciato di una strada militare, adorata da chi pratica lo sci d’alpinismo in inverno poiché offre una lunga escursione dagli impianti di risalita di Santa Caterina Valfurva che porta in Val di Rezzalo.. Ogni stagione un abito diverso per una valle silenziosa incontaminata consigliatissima da visitare!

Confina con la Valdisotto, e a Est con la valle del Gavia che si raggiunge grazie alla strada militare; confina con la provincia di Brescia ed è tutelata essendo immersa nel parco Nazionale dello Stelvio.

Come si raggiunge:
Una volta oltrepassato l’abitato di Le Prese sulla statale 38, dopo Sondalo dove c’è lo svincolo, si percorre l’unica strada presente che porta alla vallata ben segnalata da numerosi cartelli e dopo qualche chilometro troviamo il parcheggio dove lasciare l’auto.
Si imbocca poi la pista sterrata che nel primo tratto si presenta con diversi tornanti in una splendida cornice di boschi, conifere, abeti rossi mentre il torrente che caratterizza tutta la vallata partendo esso dalla valle del Gavia ovvero il Rezzalasco ci tiene compagnia durante tutto il percorso, sul fondovalle alla nostra destra in alcuni punti il fiume è proprio vicino alla strada ed è facile ammirare le cascate che scendono impetuose.
Splendide baite a quota 1700 metri sono protagoniste grazie alla loro formazione in sassi pietre e legno risalenti spesso al 1800 con tetto piode e talvolta con scandole di legno soprattutto in località le Gande, dove sgorga una sorgente copiosa del fiume la la cui acqua viene utilizzata per l’acquedotto che serve anche l’ospedale Morelli. Una volta terminata la pineta arriviamo invece nella conca di verde che ospita le baite di Macoggia a quota 1800 m e si vede sullo sfondo la chiesa di San Bernardo.
Questa è una splendida piana incorniciata dalle montagne delle vallate circostanti tra cui il Corno dei Becchi, la cima Savoretta,il monte Gavia, Profa e molte altre..che con facilità mostra i rododendri e diverse piante di mirtilli ; ma a catturare l’attenzione è la chiesa di San Bernardo di Chiaravalle.
Salendo sul percorso verso la valle dell’Alpe è facile scorgere in lontananza il profilo del Monte Tresero e anche del monte Sobretta quindi la catena del gruppo Orteles Cevedale ed un’escursione che seguendo i cartelli porta fino al rifugio Berni, escursione fattibile a piedi ma consigliata al contrario scendendo dalla valle del Gavia con la bicicletta e poi risalire sul lato valtellinese!
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foto Alta Rezia.

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