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L’atleta della Combinata Nordica Aldo Pedrana

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Abbiamo già parlato della storia dei trampolini sui prati di Feleit e delle piste che raggiungono Piatta.
Visto il successo di questa attività del salto vengono costruite anche delle tribune di legno dove poter far accomodare le autorità del tempo.
Molti sono i bambini che praticano l’attività ed altri stanno invece a guardare; primi di tutti i dirimpettai, e proprio uno di essi vedendo gli altri più grandi fare le prove, salti, ed evoluzioni che si vuole cimentare: il piccolo Aldo Pedrana.
Si narra addirittura che i ragazzi per prepararsi come meglio possono a queste evoluzioni mischino un intruglio costituito da segatura di pino, cera d’api, strutto o sapone, il tutto cotto a dovere e spalmati sugli sci, l’ un inizio di una sciolina. Naturalmente non c’è una pozione magica e le dosi sono tutte approssimative: di volta in volta si fanno dei test per vedere chi e come ottenere il risultato migliore! Alla fine sono diversi i ragazzi che cercano di emergere dalle varie gare e discipline; non restano inosservati e così la FISI organizza a Bormio un centro di addestramento per il salto mandando degli istruttori certificati, allenando i ragazzi tra cui Aldo Pedrana ed altri più promettenti. Per i più bravi la federazione invia sci nuovi e attrezzature all’ultimo grido, ma i ragazzi che non vengono premiati naturalmente si lamentano poiché i criteri di concessione di quest’attrezzatura sono molto labili.
Racconta il signor Aldo che aveva una divisa che indossava durante l’esibizione, poi in albergo, sul treno, insomma sempre con un certo orgoglio, e poi si portava uno zaino pieno di cibi da casa, forniti dalla madre: salame, formaggio, per evitare di soffrire la fame durante gli spostamenti dato che i fondi erano veramente molto pochi.
Ma ciò nonostante Aldo si cimenta anche nelle gare di fondo e lo vediamo vincere a Cortina nei giochi olimpici; ed il suo percorso agonistico durerà fino al 1961 quando dopo i passaggi in diverse squadre compresa quella sportiva della polizia, abbandona l’agonismo dopo aver raggiunto comunque molti piazzamenti nel fondo e nella staffetta.aldo pedrana

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