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La raccolta delle patate d’autunno.

La natura ed i suoi cicli vitali in Alta Valtellina.

E così dopo avervi raccontato di cosa accadeva in primavera con il risveglio della natura e le prime semine dei campi di grano e di quelli delle patate, vi racconto cosa accadeva invece a fine estate.

Settembre era il mese della raccolta dei frutti dell’orto: le carote che un anno si è un anno no erano degne di essere utilizzate in cucina, le coste che servivano per l’inverno preziose a fianco dei pizzoccheri così come gli spinaci che una volta cotti venivano messi nei grandi freezer che venivano riempiti per far fronte all’inverno.
Ricordo pomeriggi interi passati con la mezzaluna a tritare il prezzemolo.

Alcuni ingredienti che l’orto ci forniva che per svariati casi spesso legati al clima e all’ andamento meteorologico, venivano privati dalla famiglia e dati in pasto agli animali: ricordo le bietole, le rape rosse, spesso e volentieri le carote, così come le patate più piccole che non si riuscivano nemmeno a bucciare che una volta tagliate e lessate venivano aggiunti con crusca e farine e date gli animali.
Erano giornate dove si sentivano già gelare le mani perché il clima settembrino cambiava repentinamente la temperatura dell’aria; le scuole erano iniziate e quindi al pomeriggio si aiutavano le famiglie in questi lavori.

Le verdure migliori venivano utilizzate quali cornetti, carote e piselli per la preparazione della famosa “giardiniera” definita anche antipasto, dove per giorni e giorni vasetti giravano per casa.
Essendo la nostra zona priva di grandi frutti, spesso c’era poi la corsa alla acquisto delle “perette” vera spesa ingente per il lavoro di quei giorni. Poi c’era invece la lavorazione delle zucchine: anche in questo caso si vedevano delle preparazioni che avrebbero poi accompagnato le carni e gli antipasti, i salumi, durante la stagione invernale, aperti rigorosamente quando c’erano ospiti importanti a pranzo!

E poi c’era la raccolta delle patate che una volta vedeva impegnati diverse persone in quanto gli appezzamenti erano molto più grandi di oggi: tanti campi sono destinati oggi alle situazioni abitative e allo sviluppo edilizio del paese, però ricordo quattro persone con quattro cassette diverse dove in base alla grandezza venivano divise e suddivise. Le mie capacità in merito all’agricoltura lo sapete sono veramente esclusivamente basilari, sono effettivamente di più i danni che provoco, ricordo mia madre che mi diceva che zappavo sempre dalla parte sbagliata mi tiravo la zappa sui piedi nel vero senso della parola con spiccata capacità d’ inforcare magari la patata più bella da seicento settecento grammi, e di conseguenza io ero sempre quella che stava a guardare o poi svolgeva dei lavori successivi.
In fondo al campo sul limite del prato si vedevano invece dei cellophane oppure degli stracci molto grandi dove le cassette o le carriole con le patate venivano scaricate e stese per poi venire scopate dalla terra che restava attaccata.
Terra nera alle volte , altre volte meno, dipendeva dal meteo dei giorni precedenti alla raccolta.
Spesso si utilizzava anche la gomma dell’acqua proprio per togliere il primo strato di terra su quelle più piccole, destinate alla cottura con la pelle (a la monda) e poi venivano riportate nelle cantine il cui spazio dedicato era anch’esso suddiviso in quattro scompartimenti in base alle dimensioni.

A fine raccolto ci si trovava tutti attorno al tavolo dove si faceva all’assaggio di queste belle patate bianche, sicuramente corpose e non farinose come quelle che si trovano sul mercato.
Il matrimonio tra un buon lesso con la salsa verde fatta col prezzemolo raccolto e le patate novelle era una vera leccornia.
Ebbene, come detto, oggi sono pochi i terreni che sono rimasti liberi da un’urbanizzazione e che ancora sia concessa la possibilità di coltivarli più per hobby che non per guadagno, anche se la genuinità del prodotto è comunque una cosa che sul mercato non si trova e appaga!
Data l’estate particolarmente calda abbiamo avuto una maturazione molto anticipata e di conseguenza malgrado settembre sia iniziato da non molto, in tanti stanno provvedendo alla raccolta delle patate!

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